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Un soldato giapponese distribuisce vestiti agli sfollati (foto ANSA) |
La Tepco, il gestore della centrale nucleare di Fukushima, versera' a
titolo di indennizzo iniziale 1 milione di yen (circa 8.300 euro) a ogni
famiglia costretta ad evacuare nei dintorni dell'impianto colpito
pesantemente dal sisma/tsunami dell'11 marzo. E' quanto riferisce la
TV pubblica giapponese, la Nhk, in relazione alla misura compensativa a
favore delle 80.000 persone costrette ad abbandonare le rispettive
abitazioni, nel raggio di 20 km dalla centrale, a causa del rischio
radioattivo.
"Penso che la compagnia debba farsi carico delle responsabilita' per i
danni causati dall'incidente alla centrale'', ha osservato il ministro dell'industri. Secondo
il portavoce del governo, Yukio Edano, l'industria della pesca, ultima a
essere colpita dall'incidente soprattutto a causa dello scarico in mare
di acqua radioattiva, "sara' ovviamente
inclusa nella compensazione''
A tal proposito la TEPCO annuncia: "Oggi abbiamo ricevuto una lettera di protesta dalla Federazione Nazionale
Associazioni Cooperative della pesca (NFFCA) circa lo scarico delle acque reflue, a basso livello radioattivo, dalla centrale nucleare di Fukushima Daiichi, a mare. Noi, in quanto operatore della centrale, abbiamo preso la lettera con sincerità; siamo addolorati e consapevoli dei sentimenti e delle preoccupazioni di coloro che lavorano nel settore della pesca.
Associazioni Cooperative della pesca (NFFCA) circa lo scarico delle acque reflue, a basso livello radioattivo, dalla centrale nucleare di Fukushima Daiichi, a mare. Noi, in quanto operatore della centrale, abbiamo preso la lettera con sincerità; siamo addolorati e consapevoli dei sentimenti e delle preoccupazioni di coloro che lavorano nel settore della pesca.
Siamo stati costretti, in accordo con il governo, a riversare in mare le acque contaminate, per evitere altri danni ai reattori. Vorremmo fare in anticipo le nostre più profonde scuse per le preoccupazioni e le ansie provocate dalla nostra spiegazione insufficiente. Per quanto riguarda i compensi relativi allo scarico delle acque e le altre questioni, seguiremo la legge sul risarcimento per danni nucleari, in acccordo col governo...." (link del comunicato)
E così Cesare se ne lavò le mani!!