I reattori della centrale nucleare di Fukushima saranno ''stabilizzati in circa 6-9 mesi''. E' quanto prevede il piano d'azione messo a punto dalla Tepco, il gestore dell'impianto della catastrofe. Secondo quanto annunciato in una conferenza stampa, si stima di fermare del tutto la perdita di radioattivita' in tre mesi, contestualmente all'avvio di un sistema ''stabile di raffreddamento dei reattori e delle barre di combustibile''.
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Robot esplorano Fukushima, radioattivita' alta
I robot 'made in Usa', all'opera dal 16 aprile nella centrale di Fukushima, hanno dato un primo responso, certamente non positivo: la radioattvita' negli edifici dei reattori n.1 e n.3 e' elevata e rende impossibile l'intervento diretto degli esperti della Tepco all'interno dei locali. ''In questa situazione e' molto difficile per i tecnici poter svolgere il proprio lavoro dall'interno della struttura - ha osservato in serata il portavoce dell'Agenzia nipponica per la sicurezza nucleare (Nisa), Hidehiko Nishiyama - e questo rende prima necessario limitare la contaminazione con la schermatura''. Le radiazioni oscillano tra 10 e 57 millisievert/ora (mentre la media in condizioni normali e' di 0,01 millisievert/ora) e nel caso del locale del reattore n.3 il livello di tolleranza sarebbe superato in circa quattro ore e mezzo.
All'indomani della presentazione della 'roadmap' per la messa in sicurezza della centrale nella previsione fino a 9 mesi, sono comparsi gia' i primi ostacoli a condizionare gia' la partenza.
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